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Siete in : Homepage » Voce ai cittadini » 7 ottobre 2008 — pulizia parco

pulizia parco

eureka!!!! dopo tanto, tanto tempo il parco tra via Lilloni e via Funi è stato pulito. Non sembra vero!!! Specialmente il viottolo che unisce le due vie, una discarica piena di bottiglie di birra e dove anche il muretto della scuola è da 2 o 3 mesi sparso in terra.
Fate i complimenti alla cooperativa che se ne occupa con l'augurio di non dover attendere qualche anno per la prossima pulizia.
Grazie Pietro Romaldini

La risposta del Comitato

Questo messaggio oltre ad essere stato inviato al mittente è stato spedito in copia anche al Web Designer



Signor ROMALDINI la ringraziamo della segnalazione ma vorrei fare una breve puntualizzazione: il parco è stato ripulito tutto completamente fino al canale e la ferrovia nel mese di giugno su nostra richiesta e denuncia alle autorità competenti, compreso l'ufficio d'igiene. La nuova coperativa, che lavora in sostituzione dell'ufficio giardini, sa già che ogni tre mesi deve ripetere il lavoro per intero. Ed eccoci. Se vuole le invieremo tutte le nostre denunce fatte anche sulla stampa. Ora, mi sembra riduttivo parlare di "dopo tanto, tanto tempo". Per quanto riguarda la stradina tra le due scuole li c'è una sorta di accanimento terapeutico: molta inciviltà di una parte di cittadini cui si aggiunge l'indifferenza delle amministrazioni. Di solito queste ultime fanno una considerazione semplice, semplice: "non interessa a loro figuriamoci a noi". Sapevamo da giorni che sarebbero venuti in quanto abbiamo richiesto il taglio del palme malate davanti la strada della posta (quella che porta alla rotatoria) e, comunque, la ringraziamo di averci scritto. Continui a starci vicino. Grazie

Il commento del Web Designer

Venendo a conoscenza della missiva scritta da Pietro Romaldini con la risposta dell'addetto stampa si è ritenuto aggiungere un commento



Caro Sig. Romaldini,
sono contento per le novità che ci comunica, però volevo sollevare alcune obiezioni:

  1. Il Municipio e/o il Comune sono intervenuti dopo le segnalazioni nostre oltre a quelle raccolte dai cittadini.
  2. Il fatto che le Istituzioni abbiano fatto contratti con altre ditte che curino il verde pubblico è un loro dovere e non deve privilegiare questa o quella zona poiché in complesso ne risulta il decoro urbano generale.
  3. Gli importi che vengono riscossi con varie imposte fiscali di qualsiasi rango, ed in particolare a quelli Comunale e Municipale, per ogni euro (o frazione) che i cittadini di questo quartiere versano a quelle casse hanno la stessa dignità e valore di quelli versati in qualsiasi altro quartiere, sia del nostro Municipio che degli altri.
  4. Gli abitanti dell'entroterra sono in numero molto maggiore della località di Ostia Lido, eppure nonostante ciò questi ultimi vivono in condizioni molto migliori delle nostre: hanno 5 fermate del treno rispetto al resto dell'entroterra che ne conta molte di meno mentre questa zona è una che ha maggior densità di residenti, e per questo meriterebbe subito la costruzione della stazione "Acilia Sud".
    La proporzione analitica esatta non la posso definire poiché mancano dei dati, ma a spanne direi che nell'entroterra ci sono il 75 percento degli abitanti paganti (mentre ad Ostia il restante 25 percento) che usufruiscono dei servizi per circa il 25 percento di quelli disponibili nel territorio (mentre quelli di Ostia ne usufruirebbero circa il 75 percento). Girando un po' nell'entroterra ed anche ad Ostia indicativamente si trovano queste proporzioni.

Probabilmente si sarà chiesto da cosa derivi il lemma "Acilia" e si scopre che deriva da "Acilii", nel nostro Municipio è presente sia Piazza Fonte degli Acilii (se la vedesse è una piazza bella e ben curata del quartiere Casal Palocco, anche se è da riconoscere il merito al fatto che quello è un comprensorio privato) che Via degli Acilii (dove è ubicato il Tribunale della sezione distaccata di Ostia), e mi permetto di riportare da "L'Eniclopedia", la biblioteca di Repubblica (vol. 1, pag. 132): "Gens romana plebea". Ma chi erano i plebei nell'Antica Roma? Qui riporto la definizione di Wikipedeia di plebeo: "I Plebei (singolare plebeo, in latino plebs, plebis) nell'antica Roma, erano la massa (spesso povera) dei cittadini romani appartenenti alla classe della Plebe, distinti dai privilegiati (e spesso ricchi) Patrizi".
In sostanza la massa che si accontenta di poco e forse senza diritti... Cercando di vedere questa definizione con la situazione attuale pare che quel significato abbia ancora una ragione d'esistere: l'entroterra, area in cui vive la maggioranza dei cittadini (la massa dei plebei) rispetto ai pochi privilegiati di Ostia, come mostrato dalle precedenti proporzioni approssimate mi sembra che purtroppo gli ingredienti della ricetta ci siano tutti...
Noooooo!!! Non voglio essere definito come un abitante di Acilia, un plebeo, voglio essere considerato solo un cittadino di Roma, questa è la definizione corretta, e solo dopo ben questa semmai potrò dire che la località in cui vivo è "Acilia"...

La saluto cordialmente,
Arnaldo Maria Castagna



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