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Siete in : Homepage » Voce ai cittadini » 21 agosto 2008 — Manto stradale

Manto stradale

Salve mi chiamo Andrea 28 anni, sono un abitante di acilia precisamente Via Tancredi Parmeggiani.
Vi faccio i miei complimenti per l'iniziativa visto che come quartiere lo vedo alquanto bistrattato e nel totale abbandono.
Volevo affrontare il discorso strade..è evidente come tutta Roma sia in uno stato che definire pietoso è un complimento, ma la nostra zona..la XIII circoscrizione tutta, e in uno stato vergognoso.
Tutte le strade sono ormai impraticabili..vedere per esempio via Bepi Romagnoni, Amedeo Bocchi, via Achille Funi, Via di Acilia,via di Saponara passando per la zona industriale.. Via di Macchia Saponara fino alla Cristoforo colombo..insomma è tutto un disastro..non si può andare oltre i 15/20 km/h facendo lo slalom onde evitare danni alla propria vettura.
A via Amedeo Bocchi per esempio molti sono costretti, me compreso, ad invadere la corsia opposta per evitare il disastro che c'è di fronte ai negozi...per non parlare poi della strada che porta al ponticello sotto la ferrovia che sbocca sulla via Ostiense.
Buche ovunque, crepe dappertutto, toppe fatte male che invece che risolvere lievemente la situazione l'hanno peggiorata riempiendo la strada di bozzi.
Non basta il camioncino con due rumeni e qualche sacco di sassetti da poter spargere con una pala...addirittura ho visto fare toppe in questo modo sotto la pioggia con la buca piena d'acqua!!!!
Insomma una cosa incommentabile degna del neanche peggior terzo mondo..dal 1989 che abito qui non ho mai visto rifare una strada...
Non so se avete già affrontato il discorso..a me da l'impressione che la situazione vada bene così e cosi sia...non si fa nulla per risolvere...un iniziativa, qualcosa..non lo so.
Nel sito ho visto parlare di problemi a mio parere molto più banali piuttosto che del problema delle strade...
Dobbiamo forse aspettare che qualcuno cada con la moto e si faccia veramente male se non peggio??
Ma chi paga i danni alle automobili? Gomme spaccate, cerchioni piegati e tanti altri danni che a prima vista non si vedono.
Sarei grato se potete farmi sapere qualcosa..su qualche iniziativa presa o qualcosa del genere...ormai sono 2 anni che siamo disastrati...
Grazie mille per la collaborazione
Andrea.

La risposta del Comitato

Gentile Andrea,

Ci scusiamo per non avere dato una pronta risposta alle sua segnalazione. A luglio e agosto le nostre famiglie ci chiedono di cambiare aria come le altre. Gli diamo torto? Come lei può benissimo immaginare non è che i componenti di un Comitato di Quartiere, nonostante abbiano a cuore le condizioni generali dell’ambiente in cui vivono, possano disporre dello stesso tempo di cui dispongono Presidente e Consiglieri del nostro Municipio. Senza parlare del lauto gettone di presenza che incassano per il loro disturbo. Rubiamo tempo alla famiglia e a quello che molti chiamano “libero”. Libero per modo di dire se viene speso guardando la televisione... Troviamo più interessante impegnarlo nel “tentativo” di migliorare le condizioni di vita del quartiere. Non sempre ci si riesce.

E veniamo alla sua segnalazione. Lei afferma che lo stato delle strade di Roma è pietoso e il nostro quartiere non sfugge allo stesso trattamento. E’ così, infatti, ma non peggio. Quando passa il temporale Ostia rimane sempre in emergenza e allagata. Ciò, chiaramente, non è lo stesso accettabile e ci conforta poco. Però vorrei ricordarle che qualche intervento è stato effettuato sulla spinta delle nostre denunce (autorità, enti competenti e giornali). Nella primavera di tre anni fa sono stati rifatti il manto stradale delle seguenti vie: B. Romagnoni, Funi, Basaldella, alcuni tratti di Via Lilloni. Qualcuno si ricorderà che i lavori, specialmente in via Romagnoni, avevano lasciato i tombini un po’ scoperti e qualche auto rischiava di squarciare le gomme. L’anomalia, poi, è stata cancellata.

Circa 8 anni fa un componente del comitato è stato eletto consigliere al Municipio. Fortunatamente assunse l’incarico di presidente della commissione lavori pubblici. Il nostro referente si adoperò per rifare il manto stradale del tratto più pericoloso del quartiere, fece rifare le strisce pedonali in tutto il quartiere. Quella esperienza non si è più ripetuta in quanto di referenti non ne abbiamo più da un bel po’ di anni. Lo sa da quanto tempo chiediamo l’allargamento del ponticello ferroviario di cui parla lei? Da almeno dieci anni. All’altezza di Malafede e di Ponte Ladrone lo hanno fatto, qui, dove il bacino di utenza che utilizza quel ponte è doppio, no. Per ottenere una maggiore attenzione, per risolvere quel problema, ci vorrebbe una “pacifica manifestazione cittadina”. Siamo sicuri che “sulla carta” la partecipazione sarebbe massiccia, lo siamo di meno in caso di partecipazione reale.

Nel mese di ottobre presenteremo alle autorità e enti competenti (giornali presenti) un documento in cui denunciamo lo stato di insufficienza e abbandono della nostra viabilità (non solo del nostro quartiere), formulando soluzioni e suggerimenti. Cemento tanto, strade nuove niente. Incrociamo le dita per quanto riguarda la partecipazione dei cittadini.

In conclusione teniamo a dirle una cosa senza nessuna vena polemica. Lei dice, tra le altre cose «nel sito ho visto che parlate di problemi molto più banali del problema delle strade». Concordiamo con lei sul problema del manto stradale che riguarda l’incolumità della gente. Se avremo modo di incontrarla potremo evincerla di tutti i nostri tentativi atti a risolvere quel problema nonostante, ahinoi, come lei ben sa, apparteniamo al Comune di Roma. Nel frattempo però ci stiamo occupando di tante cose che hanno a che vedere con la qualità di vita di tutti: il Parco Arcobaleno e il suo degrado, la fermata della metro nel quartiere, la scuola occupata di Via dei Basaldella, dell’intrusione di sbandati e nomadi ai margini del quartiere, della pulizia delle strade, dello stato di abbandono della Posta e del suo parcheggio insufficiente, dell’area abbandonata vicino la scuola Mirò di Via B.Romagnoni, e altre ancora. Dispiace leggere che sono argomenti più banali del manto stradale. Lei sa che se non mettono le luci nel parco qualcuno sarà, prima o dopo, violentato e malmenato di notte? I lampioni ci sono da tre anni, le luci no. Una vergogna a cielo aperto. Su tutto questo siamo impegnati e pronti a dare battaglia. Ma per rendere incisive le iniziative di un comitato è necessaria l’assidua partecipazione di quanti più cittadini possibile. Ci stia vicino. Si faccia vedere e sentire. Grazie,

Il Comitato



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